L’EREDITÀ DELLA LUCE
PRODIGI E MISTERI DEL FUOCO

Il legittimo lascito spirituale è la nostra EREDITÀ PERDUTA, il TESORO OCCULTO di cui parlavano nell’antichità gli alchimisti medievali, che si trova nascosto nelle viscere della terra, ossia nella nostra terra filosofale.

L’Eredità perduta è il Tesoro della Luce occulto dentro noi stessi. L’anima ha un grande valore, è una gemma preziosa che si dirige prima di tutto verso l’Eredità della Luce. Rari sono Coloro che conoscono il Grande Mistero. Il Mistero della Luce è il Mistero del Cristo Intimo. Solo il Mistero del Cristo può salvarci.
Questa conoscenza, questa reminiscenza delle proprie origini, questo ricordo dell’Eredità Divina, richiede un Messaggio per essere portato a compimento e anche un Divino Messaggero, che si incarna ogni volta per insegnare, per trasmettere il suo prezioso messaggio, per trovare e indicare il cammino perduto, il Regno Divino di Luce, e permettere all’anima dormente, avvolta nel sonno della materia, di riconquistare l’Eredità Perduta.

È nel 1954 in Colombia, nelle terre del Sudamerica, che ha origine il Movimento Gnostico Internazionale, fondato dai nostri Venerabili Maestri Samael Aun Weor e Litelantes, come legittimo veicolo di manifestazione del messaggio cristico redentore per la nostra era; in seguito essi si diressero verso Città del Messico dove si sarebbero stabiliti per sviluppare l’insegnamento e da lì portarlo in tutti i luoghi del pianeta. Attualmente il loro messaggio è conservato intatto dai loro discepoli che seriamente custodiscono e trasmettono il loro lascito attraverso il Circolo di Investigazione dell’Antropologia Gnostica, realizzando conferenze, corsi, seminari e congressi a livello globale.
“I Maestri della Loggia Bianca e del Raggio Maya sono i guardiani silenziosi dell’America Latina, la Sierra Nevada in Colombia è un altro Tibet potente antichissimo”.
V M Samael Aum Weor

Le Terre del Sudamerica costeggiate dalle alte vette delle Ande che la percorrono come una colonna vertebrale da sud a nord, sono terre con paesaggi bellissimi, immagini di vecchi splendori eretti da civiltà millenarie, una natura impressionante che ci abbraccia e propone di elevarci verso la divinità come fecero la cultura Tiahuanaco e la civiltà Incaica. Capaci di edificare enigmatiche costruzioni gli Inca abitarono in gran parte dell’America del sud, espandendosi in Bolivia, Cile, Ecuador, Colombia e Argentina. La cultura inca fu la più importante del Perù, originaria di Cuzco, conosciuto anche come l’“ombelico del mondo”. Rappresentavano nella luce del sole il principio datore di vita, la Forza Vitale della natura; gli Inca osservavano il suo cammino, attraverso la linea equatoriale da loro chiamata “Inty-Ñam” e indicavano con rigorose annotazioni gli equinozi da luoghi dedicati specialmente alle cerimonie di eliolatria; non si trattava dell’adorazione di un Sole fisico, no, ma di ciò che si occulta dietro quel simbolo fisico. Ovviamente, si adorava il Logos Solare, il Secondo Logos. Quel Logos Solare è UNITÀ MULTIPLA PERFETTA “la varietà è unità”. Nel Mondo del Cristo Cosmico, l’Individualità separata non esiste; nel Signore, tutti siamo Uno.
È così che prossimamente in Sudamerica si realizzerà il XXV Congresso Internazionale di Antropologia Gnostica nella città di Montevideo dall’1 al 7 agosto 2023 e accoglieremo con grande gioia studenti di tutte le latitudini del mondo; durante il congresso si studieranno queste tematiche così sottili, che ci invitano sempre alla riflessione.
XXV Congresso Internazionale di Antropologia Gnostica
L’EREDITÀ DELLA LUCE
PRODIGI E MISTERI DEL FUOCO
